All Ways

CSC Garage Nardini Bassano del Grappa 29 Agosto 2014
 ALL WAYS
da un’idea di Beatrice Baruffini
regia e drammaturgia Beatrice Baruffini, Ilaria Mancia
partitura fisica Agnese Scotti, Elisa Cuppini
luci Emiliano Curà
foto Agnese Scotti
video Jacopo Niccoli
con Simone Arganini, Virginia Canali, Gaia De Luca, Laura Guglielmo, Anxhela Malo, Jacopo Melegari
ringraziamenti Cinzia Di Gerlando, Giusy Di Gerlando, Martina Pagani
produzione Teatro delle Briciole
Uno spettacolo nato all’interno del progetto AntWork,
promosso dai Comuni di Parma, Reggio Emilia, Modena.Uno spettacolo interpretato da ragazzi tra i 16 e i 25 anni. La città, gli spazi, le forme del mondo e l’intervento dell’uomo trasferiti sulla scena con un linguaggio performativo e non testuale. Una possibile risposta teatrale alla frase illuminante dello scrittore francese Georges Perec: «Il mondo è la percezione di una scrittura terrestre, di una geografia di cui ci siamo dimenticati di essere gli autori».
Uno spettacolo interpretato da ragazzi under 25 al termine di un percorso di lavoro di gruppo nato nell’ambito di «Antwork – giovani produzioni Modena, Reggio Emilia e Parma», piattaforma condivisa da tre città confinanti e dedicata alla creatività giovanile. La città, gli spazi, le forme del mondo e l’intervento dell’uomo trasferiti sulla scena con un linguaggio performativo e non testuale. «Il mondo è la percezione di una scrittura terrestre, di una geografia di cui ci siamo dimenticati di essere gli autori». Questa frase è di Georges Perec, lo scrittore francese tra i massimi artefici dell’arte della scrittura come sperimentazione e ingegnosa combinazione di parole. Il progetto nasce proprio dal desiderio di dare una possibile risposta teatrale all’illuminante indicazione di Perec. “All ways” significa letteralmente “tutti i modi”, tutte le possibilità che l’uomo può utilizzare per intervenire sul mondo. Significa analizzare tutto ciò che è scrittura umana del mondo, i segni e le tracce che l’uomo lascia ed esprimerlo, ricrearlo attraverso un linguaggio performativo e non testuale, attraverso un meccanismo di gioco e di scrittura scenica.
“Siamo partite dall’analisi degli spazi urbani di una città e siamo arrivate
a identificare quali potevano essere segni e simboli universali, condivisibili da tutti. Abbiamo usato gli spazi quasi semplificandoli dal punto di vista narrativo, in una sorta di trasposizione degli spazi in simboli. Abbiamo fatto uscire questi simboli da un contesto spaziale, temporale e storico creando delle immagini, che nel loro accostamento e nel loro montaggio teatrale, nella loro successione, raccontano il nostro stare sulla terra, quello che noi abbiamo costruito, cioè la costruzione che l’uomo ha fatto del mondo in cui vive”.
Beatrice Baruffini e Agnese Scotti
da un’idea di Beatrice Baruffini
regia e drammaturgia Beatrice Baruffini, Ilaria Mancia
partitura fisica Agnese Scotti, Elisa Cuppini
luci Emiliano Curà
foto Agnese Scotti
video Jacopo Niccoli
con Simone Arganini, Virginia Canali, Gaia De Luca, Laura Guglielmo, Anxhela Malo, Jacopo Melegari
ringraziamenti Cinzia Di Gerlando, Giusy Di Gerlando, Martina Pagani
produzione Teatro delle Briciole
Uno spettacolo nato all’interno del progetto AntWork,
promosso dai Comuni di Parma, Reggio Emilia, Modena.
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