Indigenous
Recensione e approfondimenti dello spettacolo su TeatroeCritica.net
Teatro Palladium 28 Aprile 2013 “Indigenous” ideazione: Barokthegreat con: Dafne Boggeri, Francesco Fuzz Brasini, Giorgia Nardin, Leila Gharib, Sonia Brunelli musica originale live: Francesco Fuzz Brasini, Leila Gharib, performer: Dafne Boggeri, Giorgia Nardin, Sonia Brunelli coreografia: Sonia Brunelli, collaborazione teorica: Piersandra Di Matteo effetti visivi: Dafne Boggeri fonica: Mattia Dallara un ringraziamento speciale a Marco Villari coproduzione: Schaubühne Lindenfels - Leipzig, Santarcangelo ‘12 ‘13 ‘14 Festival internazionale del teatro in piazza. Spettacolo realizzato grazie all’Accordo GECO 2 Giovani Evoluti e Consapevoli – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù – Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Emilia-Romagna Teatro Fondazione Con il supporto di Xing Atto I - Lo sbaglio nel saluto. Atto II - Contro il morso del rettile. Indigenous sprigiona un universo dalla temperatura primitiva e psichedelica. È un’esperienza immersiva che attraversa i campi semantici e gli immaginari ritmici del rituale per intercettare la necessità biologica dell’impulso espressivo. Frutto dell’incontro scenico tra musicisti e danzatori, si atterra in uno spazio dal perimetro sfrangiato attraversato da baleni cangianti e figure atletiche che si affiancano e scambiano di posto per sostenere a vicenda lo scorrere del tempo. I due atti che lo compongono attivano stati diversi e consecutivi. Il primo Lo sbaglio nel saluto fronteggia l’abbaglio della salvezza, il secondo Contro il morso del rettile si ritira in un bacino di riflessione prossimo all’ incantamento. Indigenous è un lavoro che va esperito, nel suo farsi, nel suo passare da una dimensione al suo alieno. Barokthegreat è una formazione che opera nel vasto bacino della performing art. Diretta dalla musicista Leila Gharib e dalla danzatrice-coreografa Sonia Brunelli, si muove ponendo un particolare accento verso la radice mentale del movimento, la fisicità e funzione rituale della musica e l’architettura dello spazio come dispositivo abitativo. Produce spettacoli dal 2008 e dal 2012 Barokthegreat condivide la sua idea di relazione tra corpo e suono con un programma annuale per danzatori nella città di Verona, dove il gruppo attualmente vive e lavora.
link: www.barokthegreat.com
L'articolo sullo spettacolo su "pensieri di cartapesta"
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