Teatro Biblioteca Quarticciolo 9 maggio 2015
NaMolletta
di Emiliano Valente e Antonella Bovino
con Emiliano Valente
Associazione culturale TiConZero
La vera storia della nascita della molletta come nessuno ve l’ha mai raccontata, e come nessun altro avrà mai il coraggio di farlo. Protagonista della storia David M. Smith, inventore della prima molletta. Immaginatelo nel 1852 alle prese con due legni e una molla, immaginatelo mentre costruiva l’oggetto più usato al mondo e poi provate a immaginare tutto quello che oggi viene costruito e inglobato nell’era della rivoluzione tecnologica. Immaginatelo. Adesso che l’avete immaginato dimenticatelo, perché tanto non vi servirà. Immaginate ora Smith catapultato nel 2014 per creare l’oggetto che stravolgerà la vita di tutti gli umani nei prossimi due secoli: una usb da narice? Gli occhiali smartphone? I condizionatori da ascella? Scarpe a motore? Immaginatelo e trovate voi una risposta.
NaMolletta è la storia incivile dell’uomo alle prese con la sua voracità, con la sua nuova necessità di avere e distruggere nello stesso istante, è la storia senza impegno dell’uomo che insegue la verità, crede di raggiungerla ma non riesce a tenerla ferma sul suo filo. La molletta è metafora del complottismo, è presa di coscienza di un’umanità alla deriva, è la nostra incapacità di prendere, è il simbolo del nostro restare appesi come una maglietta bagnata aspettando il sole, aspettando il vento, aspettando…semplicemente che si asciughi. Per fare un albero ci vuole un seme, ma per fare il seme dipende da che albero è.
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