Incontro con la compagnia Livorno, Capannone, via Negrelli 10 - EX TEATRO DEL PORTO 6 Luglio 2013 “INIZIAZIONI”
Il territorio di Castiglioncello e Livorno ha rappresentato in questi ultimi tre anni (2011>2013), un laboratorio attivo e unico di progetti per l’Accademia sull’arte del gesto di Virgilio Sieni. In collaborazione con Armunia è nata una serie di percorsi innovativi di formazione e creazione rivolti a giovani danzatori. Quest’anno il progetto ha sviluppato due esperienze: il Gruppo Cerbiatti, composto da bambine tra i dieci e i tredici anni, e l’Officina Caproni, composta da danzatrici tra i diciotto e i venticinque anni.
Butterfly Corner, progetto nato nel 2013, è invece un organismo che si propone di portare all’esterno l’esperienza del Gruppo Cerbiatti del nostro futuro per ricavarne nuove energie e suggerimenti. Il gruppo ha debuttato a giugno, in occasione della Biennale Danza di Venezia, con la prima coreografia Baudelaire, a cura di Virgilio Sieni.
L’Accademia sull’arte del gesto è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze, Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze
INIZIAZIONE/INVISIBILE
coreografia Virgilio Sieni
assistenti alla coreografia Chelo Zoppi, Giulia Mureddu
musica eseguita dal vivo dall’Ensemble strumentale dell’Istituto Superiore di studi musicali Pietro Mascagni,coordinato da Stefano Agostini e Giovanni Sbolci con la partecipazione degli studenti della Scuola media a indirizzo musicale Giuseppe Mazzini di Livorno
con Officina Caproni: Caterina Ceccarini, Marina Donatone, Beatrice Giua, Beatrice Montorfano, Marta Morelli, Katia Pagni, Asia Pucci, Giulia Razzauti con Gruppo Cerbiatti: Melissa Braccini, Alissa Fabbrizi, Teresa Falleni, Jennifer Ferretti, Virginia Jacopini
in collaborazione con Armunia, Atelier delle Arti Livorno si ringrazia la scuola di danza Grecale Danz’Arte
Sul tema dell’adiacenza e della folla, il gruppo, il grumo, il popolo; sostenersi e aiutarsi in un continuum di accadimenti apparentemente marginali a segnare una geografia di gesti tesi a scoprire lo spazio infinito nella densità di azioni. Non ci sono vedute panoramiche ma semplici azioni che si riversano l’una nell’altra tratteggiando una polis indicibile, che guarda al corpo e alla danza come cerimonia possibile e nuova. Una pratica di conoscenza, di trasmissione e di comunicazione che pone il giovane danzatore di fronte a una prova matura.
INIZIAZIONE/BAUDELAIRE
Butterfly Corner
coreografia Virgilio Sieni
assistenti alla coreografia Chelo Zoppi, Giulia Mureddu
con Gruppo Cerbiatti: Bettina Bernardi, Noemi Biancotti, Virginia Cervelli Montel, Linda Pierucci in collaborazione con Armunia, Atelier delle Arti Livorno
si ringrazia la scuola di danza Opus Ballet
Nella prospettiva di Baudelaire niente si avvicina di più nel suo secolo al compito dell’eroe antico che dare forma alla modernità. Walter Benjamin Quattro giovanissime danzatrici, in un tempo sospeso tra antico e moderno, interpretano un brano che esprime la virtù di un primo incontro. Il quartetto riflette il costante dialogo tra i codici studiati e le fughe verso una “liberazione” di forme e figure. Secondo una struttura mandalica di ritrovamenti e schemi poliedrici giocati sulla vicinanza, le danzatrici danno luogo a un camminamento boschivo: in uno spazio ristretto, inventano gli infiniti sentieri tra il fitto della flora, o della folla.