King



Torre medicea Castiglioncello (LI) 28 giugno 2013 Rosignano Solvay, Spiagge bianche “KING” [SPIAGGE BIANCHE]+[CAMMINO]+[ACCAMPAMENTO]
cura e guida del progetto Leonardo Delogu
con Emanuela De Cecco, Leonardo Delogu, Simone Evangelisti, Elena Cleonice Fecit, Helene Gautier, Francesco Michele Laterza, Sara Leghissa, Daria Menichetti, Luca Poncetta, Valerio Sirna, Davide Tidoni
suono Davide Tidoni
luce Luca Poncetta
cura dell’allestimento Strasse in collaborazione con Cesare Ronconi
partecipazione alla visione Emanuela De Cecco
video Francesca De Isabella
con l’aiuto di Nusha Viola Ghironi

produzione Strasse
in coproduzione con Armunia/Festival Inequilibrio, Santarcangelo •13, Sosta Palmizi
con il sostegno di Centre de Creació L’animal a l’esquena, Celrà, Girona, Teatro Valdoca, Spazio c-32, Centro di Palmetta, Indisciplinarte
progetto vincitore del bando Created in Umbria

Strasse ha condotto sotto la guida di Leonardo Delogu una ricerca durata due anni – tra incontri chiusi e workshop pubblici dal titolo Camminare nella frana – sul rapporto tra corpo e paesaggio. Perno di questo processo esperienziale e di questo percorso di conoscenza rabdomantici sono state tre parole chiave: spazio, corpo e relazione, da cui ne sono emerse altre, come abitare, ascolto, vuoto, camminare, perdersi, trasformazione, sacro. Ne è nata una configurazione instabile, una comunità nomade aperta a una visione della danza e della performance che sfonda il concetto di opera chiusa per dare valore alla qualità della relazione, dell’incontro, dell’esperienza.

Di questo percorso King è la parte finale, articolata in tre fasi.

Inequilibro / spiagge bianche
La prima fase si dispiega in un tempo di abitazione di circa cinque mesi, da febbraio a giugno, delle Spiagge bianche di Rosignano Solvay. Periodicamente abitiamo questo paesaggio ferito, simbolo del “progresso” e annunciatore di un destino già presente. Lavoriamo a stretto contatto con la comunità locale, portando i nostri segni e i nostri principi di studio dentro i luoghi di vita. Fare un’esperienza di conoscenza di questo territorio significa cimentarsi con il potere contraddittorio dei tempi, con la potenza del paradosso, con la distanza tra forma e sostanza. È il punto di partenza, il simbolo dell’oggi.
Cammino / echi
La seconda fase si articola in un cammino dal Tirreno all’Adriatico attraverso l’Appennino alla ricerca di luoghi di silenzio e di energia. Un viaggio-meditazione a piedi attraverso la terra che congiunge le due sponde dell’Italia, l’ovest con l’est. Portare un’acqua a un’altra acqua, tenere insieme due mari, due orizzonti. trecento kilometri circa in cui si attraversa il cuore dell’Italia, un cuore spirituale in ombra, assorto e in silenzio. È l’opportunità di alimentare il fuoco della ricerca attraverso un movimento lento e costante in una terra di forte valenza naturalistica, di piccoli paesi, piccole comunità. Questa fase è documentata giornalmente nell’installazione visitabile alla Torre Medicea di Castiglioncello.

Santarcangelo •13 / accampamento
Nella terza fase si realizza un esperimento di “colonizzazione gentile” in un parco abbandonato nella prima periferia di Santarcangelo. Qui sarà creato un accampamento con materiali di riciclo trovati sul posto. Il campo sarà un’esperienza di architettura leggera, di presenza poco invasiva e allo stesso tempo sarà congegnato come un luogo d’incontro, di riverbero di domande, di espansione del pensiero. L’accampamento sarà lo spazio in cui sperimentare una forma di relazione con il pubblico dentro un tempo inconsueto, arcaico. Dormire, mangiare, studiare, giocare: saranno queste le azioni da condividere.

per seguire il cammino di King www.casaking.org
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