Il vecchio e il mare
27.1.13
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Teatro Ragazzi
Recensione dello spettacolo su TeatroeCritica
Teatro Valle occupato 12 gennaio 2013 “IL VECCHIO E IL MARE” con:Bruno Soriato, Robert McNeer, Salvatore Marci, regia, scene e luci: Michelangelo Campanale, drammaturgia: Katia Scarimbolo, assistente alla regia e costumi: Maria Pascale video: Raffaella Rivi, ricerca scenografica e oggetti di scena: Paolo Baroni, macchinista di scena: Daniele Lasorsa, Enzo Ruta, consulenza musicale: Tommaso Scarimbolo consulenza fonica: Luca Ravaioli, tecnici : Sebastiano Cascione , Carlo Quartararo. Scrivere e cercar di vivere, e attraverso una storia semplice mettere in luce le eterne questioni dell’uomo. La vita scrive le storie e l'arte ci regala la possibilità di fare esperienze che nella vita normalmente non faremmo. Abitare questa possibilità è il legame/confine tra l’arte e la vita. E allora, sulla scena tre personaggi, tre vissuti, tre età: Hemingway lo "scrittore avventuriero" e "le sue creature", Santiago il vecchio pescatore e Manolin il ragazzo. Hemingway è l'adulto nel pieno del suo vigore, stimolato e messo in crisi da una storia semplice ed emblematica allo stesso tempo, con i suoi protagonisti guardati con rispetto, amore e pietà perché compagni e testimoni in un rito di passaggio. Santiago lotta nel mare, tra le corde, il sudore, la fatica, il dolore delle mani e della sconfitta e fa un salto spirituale nell’ultimo passaggio della sua esistenza; Manolin nell’attesa si scopre importante per il vecchio e grazie all’esperienza del suo maestro si prepara a diventare uomo. Chi porta chi? Sono io che porto te o sei tu che porti me? Come in una importante partita di baseball, Hemingway fa rimbalzare la palla tra sé e i suoi personaggi, tra il vecchio e il ragazzo, tra il vecchio e il pesce, tra il mondo umano e la natura, che è sempre lì, a ricordarci che facciamo parte di un unico grande gioco, un unico grande rito, nel quale l’uomo non trionfa mai del tutto, ma che ci porta sempre … oltre.
link: www.lunanelletto.it
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