Bibioteca Rispoli 7 Aprile 2014 “FAVOLE DAL GIARDINO” incontro con Elio Pecora. Presentazione a cura di Anna Maria Vanalesti, coordinatore Professor Roberto Piperno. Fra luglio e settembre del 2002 e del 2003, nel paese nativo ai confini della Campania, nel giardino di una casa a ridosso della collina, l’autore ha composto settanta favole. Egli assicura che gli si sono presentati, giorno dopo giorno, i più diversi animali, né sapeva come si sarebbero mostrati e pronunciati, né come sarebbero usciti dalle sue pagine. Spiega che anche i versi risuonavano non chiamati, passando dall’endecasillabo al quinario, dal metro libero alla rima e procedendo, lungo qualche ora o un’intera giornata, verso la chiusa. Precisa che sono piuttosto gli uomini a somigliare a questi “suoi” animali, e non il contrario. Avverte il lettore, propenso a trarre da ciascuna di queste favole una morale, che qui l’universo rappresentato viene prima delle regole e delle leggi. Qui conta riaccostare quel che ancora chiamiamo verità e, per essa, la poesia.
Fotografia e spettacolo
30.4.14
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Performance
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Performance
Visiva - La città dell'immagine 5 aprile 2014 "FOTOGRAFIA E TEATRO" "L'inquadratura è il palcoscenico, la gente vi entra e vi esce come da una quinta teatrale. E dentro l'inquadratura accadono pezzi di vita, come sul palcoscenico". Maurizio Buscarino Special Guest Tommaso Le Pera Mostre fotografiche di: Giovanni Giannetti, Marco Pasqua, Davide Giannetti, Manuel Molinu, Maurizio Caschera, Enzo Maniccia, Carlo Taccari, Simone Gregori, Simone Pichierri e Jessica Barresi, Angelo del Sette, Silvia Cancellieri, Paolo Vona, Francesco Spinella, Antonio Mattei, Lucio Artioli, Aldo Frezza in mostra la preziosissima collezione privata di PAOLO PERUGINI con anche le foto di scena del maestro delle fotografia: Tommaso Le Pera in mostra le collezioni private di locandine teatrali e oggetti teatrali vintage ore 19,30: presentazione dei preziosi volumi rari sul fotografo di scena internazionale Maurizio Buscarino. I volumi saranno consultabili per l'intera durata della mostra nel museo dell'ONEBOOK che colleziona libri rari ed introvabili. ore 19,45: pillole di fotografia teatrale con Enzo Maniccia e Massimo Ciampa. Il primo, fotografo teatrale di lunga data spiegherà ai presenti tecniche, filosofia e segreti del suo mestiere. Chi vorrà potrà portare la propria macchina fotografica e mettere in pratica la lezione nello spettacolo a seguire. ore 20,15: spettacoli teatrali 'A livella con Paolo d'isanto, Cristinao Cecchetti e Mario Rinaldoni 21: "work in progress di un futuro spettacolo" su testi di Paola Moretti a cura di Beatrice Simonetti In scena anche @Maria Laura Moraci, @Sara Pompili e Stella Saccà
Don Quixote
30.4.14
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Teatro
30.4.14
Teatro
Teatro Furio Camillo 11 aprile 2014 Compagnia L’Archimandrita “Don Quixote - Rugo er Marchese e la Madonna, una commedia metropolitana” di Gianluca Riggi Con: Flavio Ciancio, Piergiorgio Pugliese, Gianluca Riggi Musiche di Andrea Moriconi La fame, l’amore, il sesso, la tenerezza, i temi trattati in questo tentativo di rivivere la Commedia dell’Arte, rivisitando il testo di Cervantes come fosse un canovaccio, nel tentativo di riaggiornare le maschere della nostra tradizione teatrale, e cercare nell’ancestralità dei nostri dialetti un linguaggio che non è solo verbale ma drammaturgico e scenico. Don Quixote de la Mancha rivive in questa messa in scena riadattata in un contemporaneo suburbano e metropolitano da Gianluca Riggi. Rugo, il Marchese e la Madonna sono i tre protagonisti di una notte dove tutto è possibile, dove rivivono le avventure del Don Quixote e di Sancho Panza e l’incontro con Dulcinea la Madonna gentile cortese. Le avventure dei tre sono riadattate e riambientate nella Roma, tra il lungotevere e il Circo Massimo, la loro è una lingua ricca di iperboli ed improbabile, un romanesco aristocratico e proletario. La messa in scena è semplice, i tre attori si muovono come all’interno di un canovaccio di Commedia dell’Arte, ne utilizzano le maschere, riscrivono una teatralità fisica e verbale completa. Una commedia dove i protagonisti sono tre maschere sole che si muovono in un mondo che a stento riconoscono, vogliono compiere un gesto sconsiderato che venga ricordato dai posteri, giocano, si divertono, si perdono.
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Teatro
Nella tempesta
22.4.14
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Performance,
Teatro
22.4.14
Performance,
Teatro
Teatro Valle Occupato 3 Aprile 2014 Motus presenta “Nella Tempesta” Uno spettacolo di Motus 2011>2068 Animale Politico Project ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Glen Caci, Ilenia Caleo, Fortunato Leccese, Paola Stella Minni
drammaturgia Daniela Niccolò
una coproduzione con Festival TransAmériques – Montréal, Théatre National de Bretagne – Rennes, Parc de la Villette – Parigi, La Comédie de Reims – Scène d’Europe, Kunstencentrum Vooruit vzw – Gent, La Filature/Scène Nationale – Mulhouse, Festival delle Colline Torinesi – Torino, Associazione Culturale dello Scompiglio –Vorno, Centrale Fies/Drodesera Festival – Dro, L’Arboreto/Teatro Dimora, Mondaino con il sostegno di ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione), AMAT, La Mama – New York, Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna e MiBAC in collaborazione con MACAO/Nuovo centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca – Milano; Teatro Valle Occupato – Roma; Angelo Mai Altrove Occupato – Roma; S.a.L.E. Docks – Venezia.
con Silvia Calderoni, Glen Caci, Ilenia Caleo, Fortunato Leccese, Paola Stella Minni
drammaturgia Daniela Niccolò
una coproduzione con Festival TransAmériques – Montréal, Théatre National de Bretagne – Rennes, Parc de la Villette – Parigi, La Comédie de Reims – Scène d’Europe, Kunstencentrum Vooruit vzw – Gent, La Filature/Scène Nationale – Mulhouse, Festival delle Colline Torinesi – Torino, Associazione Culturale dello Scompiglio –Vorno, Centrale Fies/Drodesera Festival – Dro, L’Arboreto/Teatro Dimora, Mondaino con il sostegno di ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione), AMAT, La Mama – New York, Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna e MiBAC in collaborazione con MACAO/Nuovo centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca – Milano; Teatro Valle Occupato – Roma; Angelo Mai Altrove Occupato – Roma; S.a.L.E. Docks – Venezia.
Loveeee
22.4.14
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Dibattiti,
Performance
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Dibattiti,
Performance
Teatro Valle Occupato 5 aprile 2014 “LOVEEEE” di e con Cristina Rizzo in collaborazione con Lucia Amara e con la partecipazione di un ospite speciale. LOVEEEE discorsi con alcuni esercizi di grazia “Prosegue nella frequentazione, condivisa con il pubblico, di un formato performativo tra la teoria e la pratica dove si allenano simultaneamente il movimento di un pensiero e la scrittura di un corpo. Un luogo ideale e protetto. Fuori dall’istanza teologica, la grazia riguarda una certa attitudine dell’opera (ma anche dell’individuo) verso l’esterno e, anche, verso la norma. Caratterizzata da una certa efficace organizzazione della forza e della libertà delle risposte di fronte alle gerarchie precostituite, la grazia indica una più intima democrazia secondo i principi di un’estetica della sovrabbondanza, del successo miracoloso, del rischio e dello slancio. Ogni economia non è aggraziata ma c’è un’economia della grazia. Rarefazione del potere, la grazia non è solo la bellezza in movimento, ma è politica di dissimulazione in grado di cambiare le prodezze tecniche e il dominio delle esigenze indicando la disparizione dei sistemi.
EGIDIO’s Season Two : I.S.A.P. : P.I.S.
22.4.14
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Teatro
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Teatro
Teatro Tordinona 4 Aprile 2014 “EGIDIO’s Season Two : I.S.A.P. : P.I.S.” (acronimo che sta per Il Sequel Anche Prequel Per I Soldi) di e con Marco Ceccotti, Simona Oppedisano e Francesco Picciotti. Buttandosi a capofitto nel pericoloso mondo dei sequel, tornano i protagonisti che tutti voi avete conosciuto e amato nella Season One. Se non li avete ancora conosciuti il 1 e 2 Aprile riproporremo le repliche della prima stagione. Se non li avete amati siete delle brutte persone. Una serie come quelle che si vedono in televisione, solo che è in teatro. Tanti personaggi dell’immaginario popolare e POP agiscono in una messa scena che mescola elementi di teatro di figura, comicità di situazione e stand-up comedy in una commistione di linguaggi e stili che rende lo spettacolo amabile agli occhi del grande pubblico, adorabile agli occhi del medio pubblico, ambitisciente agli occhi del pubblico che si inventa le parole. Siamo un anno dopo le vicende narrate nella SEASON ONE. Nano Egidio si è ripreso dalla difficile operazione a cui è stato sottoposto, e l’amicizia con l’ispettore Batman è più forte che mai, di solito le storie finiscono così, con il lieto fine. In verità il “Tutti vissero felici e contenti” è una bugia, un’illusione, una frase che si dice quando si è stanchi di raccontare una fiaba. Nella grande città grande, la criminalità è ad altissimi livelli: violenza, rapine, politici corrotti che fanno il brutto e il pessimo tempo, Baricco ministro della cultura e una nuova e pericolosissima droga prodotta dal famigerato e misterioso Schrödinger.. Come se non bastasse uno spietato killer uccide il il teneroso medico legale Cookie, nello stesso modo in cui 2 anni, 2 mesi e 15 giorni prima, veniva uccisa Elisabetta, l’unico e vero amore di Batman. Il tenebroso detective, per indagare dovrà combattere contro la veste dei fantasmi del passato, quella che cadendo lascia il quadro immacolato, al suo fianco ci sarà il Nano Egidio e tutta l’allegra combriccola composta da Dotto, Assistente Gerardo e la sperimentale Dottoressa Nuda. Una saga sull’importanza dei nani da giardino. In continua evoluzione, per ora composta da due capitoli, che aumenteranno fino a quando Il Misterioso Collettivo Nano Egidio sentirà il cuore degli spettatori che batte all’unisono con il loro o almeno fino a quando avranno voglia di farli.
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Teatro
Geert Lovink
22.4.14
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Teatro
22.4.14
Teatro
Teatro Valle Occupato 3 aprile 2014 incontro con “GEERT LOVINK” Cosa significa teoria critica di Internet? Quali sono le attuali prospettive del mediattivismo? Le criptomonete costituiscono una valida alternativa al declino del sistema economico globale? Geert Lovink, olandese, teorico dei media e direttore dell’Institute of Network Cultures di Amsterdam (http://networkcultures.org/), ripercorre le tappe più recenti del proprio percorso di ricerca. L’atteggiamento critico, costantemente vigile rispetto alle dimensioni del potere incarnate nelle tecnologie, insieme alla sua instancabile attività di connettore di reti, lo hanno reso uno tra i più autorevoli ed influenti studiosi dei nuovi media e della Rete. Tra i saggi tradotti in italiano, ricordiamo: Dark fiber, Roma, Sossella, 2002; Internet non è il paradiso, Milano, Apogeo, 2004; Zero comments: teoria critica di internet, Milano, Bruno Mondadori, 2008;Ossessioni collettive: critica dei social media, Milano, EGEA, 2012. L’incontro costituirà anche un’occasione per dialogare con Lovink – desideroso di conoscere da vicino la peculiare esperienza del Teatro Valle Occupato - delle rispettive esperienze di progettazione condivisa e di produzione culturale dal basso. Introduce Vito Campanelli, scrittore e teorico dei nuovi media (http://vitocampanelli.eu/).
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Teatro
Porno mondo
22.4.14
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Teatro
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Teatro
Intervista su Speaker
Teatro dell’Orologio 27 Febbraio 2014 “PORNO MONDO” scritto da Dario Aggioli e Katiuscia Magliarisi, ideato e diretto da Dario Aggioli. Con attori che non vogliono rivelare la propria identità e attori che non sanno di esserlo. Aiuto regia Elisa Carucci. Il primo documentario teatrale scandalo dedicato al mondo della pornografia strettamente collegato ai new media. Non ti devi innamorare. Non c'è bisogno dell'amore per farlo: con una webcam e una carta di credito avrai il sesso che desideri! 1 ragazzo su 3 ha fatto sesso su internet, ma non pensa di averlo fatto da solo. Scopri con noi il porno mondo di grindr, cam4 e chatroulette. E tra gli attori potresti esserci anche tu, quando non sarai a teatro.
Teatro dell’Orologio 27 Febbraio 2014 “PORNO MONDO” scritto da Dario Aggioli e Katiuscia Magliarisi, ideato e diretto da Dario Aggioli. Con attori che non vogliono rivelare la propria identità e attori che non sanno di esserlo. Aiuto regia Elisa Carucci. Il primo documentario teatrale scandalo dedicato al mondo della pornografia strettamente collegato ai new media. Non ti devi innamorare. Non c'è bisogno dell'amore per farlo: con una webcam e una carta di credito avrai il sesso che desideri! 1 ragazzo su 3 ha fatto sesso su internet, ma non pensa di averlo fatto da solo. Scopri con noi il porno mondo di grindr, cam4 e chatroulette. E tra gli attori potresti esserci anche tu, quando non sarai a teatro.
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Teatro
Fragole in gennaio
22.4.14
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Teatro
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Teatro
Teatro Argot Studio 8 APRILE 2014 “FRAGOLE IN GENNAIO” di Evelyne de la Chenelière, traduzione Fabio Regattin con Marta Altinier, Marco Casazza, Ester Galazzi, Luttmann a cura di Marco Casazza Sophie e François si piacciono ma non hanno il coraggio di fare sul serio. Mentre Léa, appena arrivata dalla campagna, cerca di ritrovare in città la propria amica Sophie, François presenta quest’ultima al suo amico Robert, che finirà però per innamorarsi di Léa… Ma ne siamo sicuri? Come distinguere la realtà dalla sceneggiatura che François sta scrivendo? Come sapere cosa sia vero e cosa solamente immaginato?
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Teatro
Le donne saccenti
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Teatro
22.4.14
Teatro
Teatro Aurelio 6 Aprile 2014 “LE DONNE SACCENTI” da Moliere, adattamento e regia: Maria Pia Iannotta e Stefania Pascucci, con: Luca Buongiorno, Lucrezia Coletti, Luigi de Luca, Mauro di Lelio, Iacopo Fanelli, Antonio Gallo, Maria Pia Iannotta, Pierpaolo Laconi, Nicole Lombardo, Martina Malfitana, Stefania Pascucci e Diego Luis Torgano. Assistente alla regia: Martina Malfitana, Scene: Mario Borselli, Barbara Malavasi, Costumi e parrucche: Anna Spurio Vennarucci, Maresa Adrover, Rosalba Sabatino, Musiche: Andrea MalavasiLuci: Fabio Durastante Fonica: Leonardo Isopi. La commedia, ricca di personaggi dal carattere variegato e di situazioni divertenti, si rivela sempre attuale, in quanto Molière porta lo spettatore a riflettere con ironia sul contrasto ragione-passione, sull’eterna lotta tra i sessi, su vizi e vezzi dell’animo umano.
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Teatro
DELIRIUM VITAE
22.4.14
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Teatro
22.4.14
Teatro
Teatro Kopò 4 Aprile 2014 “DELIRIUM VITAE” La Repubblica del le faremo sapere di e con Michele Vargiu, Giulio Federico Janni Due uomini, insieme in una interminabile fila all’interno di una agenzia di lavoro interinale, aspettano. Aspettano il loro turno e con esso aspettano risposte, brandelli di certezza, il miraggio di un lavoro e di una vita stabile, semplice e ordinaria che sembra irraggiungibile. Mentre l’attesa sembra divorarli, tirando fuori i loro tic e le loro piccole ossessioni, cominciano a svelarsi pian piano l’un l’altro; e in un crescendo di dialoghi tanto surreali quanto tremendamente veri, insieme alle loro vite, ai loro amori e alle loro malefatte, vengono a galla anche i tanti problemi di un Paese che non riusciamo più a riconoscere, attanagliato dalla cultura sfrenata del consumo, da una politica incapace e da uno smarrimento generale di chi il Paese lo abita. In un susseguirsi di situazioni tragicomiche, scambi di battute incalzanti e “ritratti” di imbarazzante attualità, i due uomini protagonisti della pièce condurranno lo spettatore attraverso un universo parallelo e bizzarro, narrato con spietata leggerezza. Uno specchio della nostra realtà quotidiana sul quale riflettere e attraverso il quale concedersi il lusso di una sana, liberatoria risata.
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Teatro
Le tate
22.4.14
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Teatro
22.4.14
Teatro
Recensione dello spettacolo su gufetto.it
Teatro dei Conciatori 5 Aprile 2014 “LE TATE” Un testo che nasce da una ricerca interiore, da un flusso di memorie e che vive di essenzialità. testo e regia di Alessandra Panelli con Barbara Porta, Sofia Diaz, Maria Roveran, Costanza Castracane Sulla scena tre sedie, tre disegni stilizzati di alberi genealogici e nient’altro che la recitazione di tre attrici per raccontare piccoli frammenti di vita di tre nonne, tre bambine, tre madri ma soprattutto tre tate, figure fondamentali dell’infanzia di una certa generazione. Un lasso di tempo che va dal 1930 ad oggi, fra risate, giochi magici, pianti e dolci malinconie. “Tempo fa mi capitò di leggere il diario scritto in gioventù dalla mia nonna materna e ne fui molto impressionata. Era lo scorcio interessante di un’epoca ma quello che mi colpì in modo particolare fu la descrizione dei miei parenti, soprattutto di mia madre, da bambini. La lettura di questo diario mi fece riflettere sull’intricata tessitura di relazioni umane che legano, inevitabilmente, i membri di ogni famiglia e che, in qualche modo, possono modellare le generazioni future. Rimuginando fra passato e presente, fra presenze amorose ma anche ingombranti, o gelide assenze, mi resi conto di quanto fondamentali fossero state, per alcuni di noi, le Tate, ovvero quelle persone che avevano dedicato, a volte con generosità disarmante, la loro vita a noi bambini. Questo spettacolo nasce come un gioco e per un lungo periodo, complici le mie amiche attrici, lo abbiamo provato fra noi con l’unico scopo di curiosare fra le pieghe dell’animo umano. Ho cercato ispirazione dai ricordi delle vere nonne e tate di ognuna di noi, ripercorrendo i nostri pieni e i nostri vuoti fino a trovare una forma drammaturgica. Un testo che nasce da una ricerca interiore, da un flusso di memorie e che vive di essenzialità.” Alessandra Panelli
Teatro dei Conciatori 5 Aprile 2014 “LE TATE” Un testo che nasce da una ricerca interiore, da un flusso di memorie e che vive di essenzialità. testo e regia di Alessandra Panelli con Barbara Porta, Sofia Diaz, Maria Roveran, Costanza Castracane Sulla scena tre sedie, tre disegni stilizzati di alberi genealogici e nient’altro che la recitazione di tre attrici per raccontare piccoli frammenti di vita di tre nonne, tre bambine, tre madri ma soprattutto tre tate, figure fondamentali dell’infanzia di una certa generazione. Un lasso di tempo che va dal 1930 ad oggi, fra risate, giochi magici, pianti e dolci malinconie. “Tempo fa mi capitò di leggere il diario scritto in gioventù dalla mia nonna materna e ne fui molto impressionata. Era lo scorcio interessante di un’epoca ma quello che mi colpì in modo particolare fu la descrizione dei miei parenti, soprattutto di mia madre, da bambini. La lettura di questo diario mi fece riflettere sull’intricata tessitura di relazioni umane che legano, inevitabilmente, i membri di ogni famiglia e che, in qualche modo, possono modellare le generazioni future. Rimuginando fra passato e presente, fra presenze amorose ma anche ingombranti, o gelide assenze, mi resi conto di quanto fondamentali fossero state, per alcuni di noi, le Tate, ovvero quelle persone che avevano dedicato, a volte con generosità disarmante, la loro vita a noi bambini. Questo spettacolo nasce come un gioco e per un lungo periodo, complici le mie amiche attrici, lo abbiamo provato fra noi con l’unico scopo di curiosare fra le pieghe dell’animo umano. Ho cercato ispirazione dai ricordi delle vere nonne e tate di ognuna di noi, ripercorrendo i nostri pieni e i nostri vuoti fino a trovare una forma drammaturgica. Un testo che nasce da una ricerca interiore, da un flusso di memorie e che vive di essenzialità.” Alessandra Panelli
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Teatro
BINARIO 2: sotto la panca la capra crepa
16.4.14
HD,
Teatro
Recensione dello spettacolo su gufetto.it
Teatro Tordinona 28 Marzo 2014 "BINARIO 2: sotto la panca la capra crepa”
di Pasquale Passaretti e Luigi Morra
con Luigi Morra
Un insolito capostazione, appassionato di scioglilingua, sceglie la solitudine di una piccola stazione ferroviaria di provincia, un luogo lontano dal caos, dove i treni che passano sembrano essere l'unico esempio di "mondo che corre", e dove vive e racconta il suo quotidiano fatto di compagnie discontinue, ricordi, silenzi e situazioni che si ripetono in orari e giorni prestabiliti.
La messa in scena è essenziale e priva di artifici scenografici, e il gioco teatrale, dalle atmosfere clown e malinconiche, è affidato soltanto alla difficoltà di inseguire un racconto che vive sul filo dell'immaginazione.
Il testo si sofferma sui temi del ricordo, della velocità e sulla possibilità di afferrare e percepire quello che accade nelle suggestioni che spesso ci passano davanti troppo rapidamente, su quegli eventi, cioè, che pur non avendo una concretezza tangibile, condizionano l'individuo nelle sue azioni, negli affetti e nelle scelte.
Il racconto e la messa in scena si fondono, "costringendo" l'attore a subire lo spazio vuoto, i silenzi, gli occhi del pubblico, la storia e persino le stesse scelte registiche.
Una performance delicata, proprio come una piccola stazione, dove di tanto in tanto un treno si ferma, lascia qualcuno o qualcosa, e poi riparte. Intanto tre tigri lottano contro tre tigri, e l'arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizza inevitabilmente.
Teatro Tordinona 28 Marzo 2014 "BINARIO 2: sotto la panca la capra crepa”
di Pasquale Passaretti e Luigi Morra
con Luigi Morra
Un insolito capostazione, appassionato di scioglilingua, sceglie la solitudine di una piccola stazione ferroviaria di provincia, un luogo lontano dal caos, dove i treni che passano sembrano essere l'unico esempio di "mondo che corre", e dove vive e racconta il suo quotidiano fatto di compagnie discontinue, ricordi, silenzi e situazioni che si ripetono in orari e giorni prestabiliti.
La messa in scena è essenziale e priva di artifici scenografici, e il gioco teatrale, dalle atmosfere clown e malinconiche, è affidato soltanto alla difficoltà di inseguire un racconto che vive sul filo dell'immaginazione.
Il testo si sofferma sui temi del ricordo, della velocità e sulla possibilità di afferrare e percepire quello che accade nelle suggestioni che spesso ci passano davanti troppo rapidamente, su quegli eventi, cioè, che pur non avendo una concretezza tangibile, condizionano l'individuo nelle sue azioni, negli affetti e nelle scelte.
Il racconto e la messa in scena si fondono, "costringendo" l'attore a subire lo spazio vuoto, i silenzi, gli occhi del pubblico, la storia e persino le stesse scelte registiche.
Una performance delicata, proprio come una piccola stazione, dove di tanto in tanto un treno si ferma, lascia qualcuno o qualcosa, e poi riparte. Intanto tre tigri lottano contro tre tigri, e l'arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizza inevitabilmente.
Urlare urlando
14.4.14
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Teatro
14.4.14
Teatro
Teatro Kopò 30 Marzo 2014 “URLARE URLANDO” Di Angelo Sateriale con: Alessandra Sani, Fulvio Maura.
Donatella è una donna sola, che da dieci anni vive la maggior parte del suo tempo sulla panchina di un parco, dalla quale osserva il mondo e le persone cosiddette "normali".
Agguerrita e battagliera, porta avanti la sua battaglia personale contro le ingiustizie urlando il suo disappunto, ma consapevole di essere sola, perché, come lei stessa afferma "più urli, più perdi la voce, più perdi la voce, più stai sola su questa panchina".
Sua unica amica è la panchina, con la quale dialoga, si confida ogni giorno.
A interrompere la monotonia ci pensa Umberto, giovane disoccupato, che non si fa intimorire dalle urla di Donatella, ma inizia a parlare con lei e a interessarsi ai suoi originali punti di vista.
Donatella è una donna sola, che da dieci anni vive la maggior parte del suo tempo sulla panchina di un parco, dalla quale osserva il mondo e le persone cosiddette "normali".
Agguerrita e battagliera, porta avanti la sua battaglia personale contro le ingiustizie urlando il suo disappunto, ma consapevole di essere sola, perché, come lei stessa afferma "più urli, più perdi la voce, più perdi la voce, più stai sola su questa panchina".
Sua unica amica è la panchina, con la quale dialoga, si confida ogni giorno.
A interrompere la monotonia ci pensa Umberto, giovane disoccupato, che non si fa intimorire dalle urla di Donatella, ma inizia a parlare con lei e a interessarsi ai suoi originali punti di vista.
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Teatro
gU.F.O.
10.4.14
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Teatro
10.4.14
Teatro
Teatro dell'Orologio 23 Gennaio 2014 DoppioSenso Unico in “gU.F.O.”
uno spettacolo di e con Luca Ruocco e Ivan Talarico
Maschere dei gufi: Tiziana Tassinari
Scene: Fiammetta Mandich e Stefania Onofrio
Luci ed oggetti di scena: Stefania Onofrio
Continuando a giocare con gli stili e le variazioni. DoppioSenso Unico fa incontrare Gufi e Alieni: chiusi nel loro piccolo spazio vitale i primi, dominatori dell’universo i secondi. I Gufi nicchiano, non essendo predisposti al dialogo. Gli Alieni incalzano, con atteggiamento gerarchico. Riusciranno nel contempo Hitler, Marx e Darwin a sviluppare idee autonome? L’attesa è snervante. E se i gufi non esistessero? E se gli alieni fossero dio? E se noi fossimo alienati?
link: http://www.doppiosensouni.com/
uno spettacolo di e con Luca Ruocco e Ivan Talarico
Maschere dei gufi: Tiziana Tassinari
Scene: Fiammetta Mandich e Stefania Onofrio
Luci ed oggetti di scena: Stefania Onofrio
Continuando a giocare con gli stili e le variazioni. DoppioSenso Unico fa incontrare Gufi e Alieni: chiusi nel loro piccolo spazio vitale i primi, dominatori dell’universo i secondi. I Gufi nicchiano, non essendo predisposti al dialogo. Gli Alieni incalzano, con atteggiamento gerarchico. Riusciranno nel contempo Hitler, Marx e Darwin a sviluppare idee autonome? L’attesa è snervante. E se i gufi non esistessero? E se gli alieni fossero dio? E se noi fossimo alienati?
link: http://www.doppiosensouni.com/
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Teatro
Rivelazioni di un Clown
8.4.14
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Teatro
8.4.14
Teatro
Teatro Furio Camillo 21 Marzo 2014 “Rivelazioni di un Clown” Un retro della maschera parafrasando Böll con Paolo D'Isanto e Mario Rinaldoni testi di Paolo D'Isanto e Heinrich Böll - voce narrante di Cecilia Garbagnati fotografie di Pierpaolo Redondo e Luciano Calvani - adattamento e regia Mario Rinaldoni. In una camera d’albergo un clown attende una telefonata.
Un nuovo lavoro e una nuova partenza lontani dall’ennesimo fallimento d’amore. Una attesa che si trasforma in viaggio all’interno della propria vita fino ad allora solo sfiorata. Una confessione breve ed intensa, sospesa tra comico e tragico, che diventa atto d’accusa e redenzione
In questo adattamento convivono testi profondamente diversi ma uniti da un forte legame: la verità.
Nel testo di Böll (Opinioni di un clown) l’analisi del rapporto tra artista e circostante (critici, famiglia, amore, amici) è costante ed evidenzia un legame in teoria impossibile perché macchiato da un vizio: il clown ama ciò che tenta continuamente di distruggerlo: il pubblico.
Ecco che allora le giornate passate in camere d’albergo di quarto ordine, gli stenti della fame, la ricerca i pochi spiccioli per procurarsi qualche attimo di finzione del riposo serale diventano evidenze dell’inesplicabile movimento di una scelta. Nei testi di Paolo Disanto l’impegno sociale, l’urlo incondizionato rispetto alle storture, al perbenismo dannoso, la difesa a oltranza del bambino e dei suoi diritti al gioco, alla famiglia, alla vita serena si accompagnano alle considerazioni sulla stanchezza dell’affrontare ogni giorno, nel quotidiano, la tentazione delle mediazioni, del compromesso. I due testi trovano così un punto d’incontro, necessario per analizzare il percorso che può condurre un clown a decidere di realizzare sé stesso incontrando la vera sofferenza, non mediata, all’interno degli ospedali. Mettendo a disposizione la sua arte, i suoi sorrisi e la sua anima all’interno di stanze bianche piuttosto che su palcoscenici e indossando mascherine al posto di nasi di spugna.
In fondo una storia d’amore in bilico tra comico e tragico che svolge in pochi minuti davanti al pubblico una vita intera e la offre catarticamente all’occhio del pubblico tanto amato.
Un nuovo lavoro e una nuova partenza lontani dall’ennesimo fallimento d’amore. Una attesa che si trasforma in viaggio all’interno della propria vita fino ad allora solo sfiorata. Una confessione breve ed intensa, sospesa tra comico e tragico, che diventa atto d’accusa e redenzione
In questo adattamento convivono testi profondamente diversi ma uniti da un forte legame: la verità.
Nel testo di Böll (Opinioni di un clown) l’analisi del rapporto tra artista e circostante (critici, famiglia, amore, amici) è costante ed evidenzia un legame in teoria impossibile perché macchiato da un vizio: il clown ama ciò che tenta continuamente di distruggerlo: il pubblico.
Ecco che allora le giornate passate in camere d’albergo di quarto ordine, gli stenti della fame, la ricerca i pochi spiccioli per procurarsi qualche attimo di finzione del riposo serale diventano evidenze dell’inesplicabile movimento di una scelta. Nei testi di Paolo Disanto l’impegno sociale, l’urlo incondizionato rispetto alle storture, al perbenismo dannoso, la difesa a oltranza del bambino e dei suoi diritti al gioco, alla famiglia, alla vita serena si accompagnano alle considerazioni sulla stanchezza dell’affrontare ogni giorno, nel quotidiano, la tentazione delle mediazioni, del compromesso. I due testi trovano così un punto d’incontro, necessario per analizzare il percorso che può condurre un clown a decidere di realizzare sé stesso incontrando la vera sofferenza, non mediata, all’interno degli ospedali. Mettendo a disposizione la sua arte, i suoi sorrisi e la sua anima all’interno di stanze bianche piuttosto che su palcoscenici e indossando mascherine al posto di nasi di spugna.
In fondo una storia d’amore in bilico tra comico e tragico che svolge in pochi minuti davanti al pubblico una vita intera e la offre catarticamente all’occhio del pubblico tanto amato.
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Teatro
Mahour Ensemble
7.4.14
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Musica
7.4.14
Musica
Sala Accademica del Conservatorio “Santa Cecilia” 27 Marzo 2014 omaggio ai musicisti iraniani, con il concerto “Mahour Ensemble” gruppo di musica tradizionale persiana Mahour, che in occasione del Capodanno iraniano si esibirà in un concerto dedicato alle musiche popolari iraniane con l’utilizzo degli strumenti tradizionali. Prima del programma dell’Ensemble, il Conservatorio “Santa Cecilia” omaggerà gli ospiti con l’esibizione del tenore Aleandro Mariani accompagnato al pianoforte dal M° Remo Zucchi e Camellia Fatthai.
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Musica
Incontro con Arianna Scommegna
3.4.14
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Dibattiti
3.4.14
Dibattiti
Teatro Biblioteca Quarticciolo 21/03/2014 Gli incontri in Biblioteca: incontro con Arianna Scommegna Partecipano: Maddalena Rizzi, Veronica Cruciani, coordina: Katia Ippaso
Voci di Desdemona
1.4.14
.
Teatro
1.4.14
Teatro
Dibattito sullo spettacolo
Teatro Bibilioteca Quarticciolo 13 marzo 2014 VOCI DI DESDEMONA
Uno spettacolo sulla violenza domestica contro le donne regia | Paola Coppi
con | Elena Fazio e Angela Sajeva
musiche composte ed eseguite da | Roberta Montisci
scenografia | Tiziana Amicuzi
disegno luci | Gaia Donno
Ass. Cult. ACT (Agire Col Teatro)
con il patrocinio di Cooperativa Sociale BeFree contro tratta, violenze e discriminazioni; Associazione Antimafie daSud; Associazione di promozione sociale Scosse
"Sono rimasta muta perché non ho saputo riconoscere la differenza fra amore e possesso. Perché non ho capito quando accettare diventa intollerabile. Perché ho dimenticato che amare non è svilirsi, condividere non è appartenere, comprendere non è subire.... Da questa e dalle altre storie raccontate da donne vittime di violenza domestica, la violenza ineffabile che si nasconde dietro la porta di casa, nasce "Voci di Desdemona": uno spettacolo, un concertato di voci femminili che cerca di raccontare e ripercorrere, rielaborando le esperienze e le testimonianze raccolte nei centri anti-violenza, lo spietato viaggio che le donne affrontano, se vittime di questa tortura difficile da vedere, comprendere, rivelare.
Una violenza, quella domestica, che logora giorno dopo giorno, che devasta e annulla. Una violenza che si accetta perché, troppo spesso, è scambiata per amore; che si tollera perché, troppo spesso, la solitudine e la paura impediscono di vedere vie d'uscita; che si nasconde, perché troppo spesso, vince il timore o la certezza di non essere credute. Una violenza quasi indicibile perché vissuta nel silenzio al punto che, quando si prova a raccontarla, si scopre di non avere più voce... Le "Voci di Desdemona" sgorgano da questo silenzio difficile da infrangere, raccontano la paura e i dubbi; si snodano fra le incertezze e il dolore; ritrovano la parola per chiedere solo che:
"se domani io o un'altra donna, scomparissimo di nuovo nel silenzio, qualcuno se ne accorgesse, qualcuno..." Paola Coppi
Dibattito che vedrà partecipi:
Cooperativa Sociale BeFree contro tratta, violenze e discriminazioni
Maschile Plurale
Associazione Antimafie daSud
Associazione di promozione sociale Scosse
l'intervento dell' On. Celeste Costantino, deputata XVII legislatura per Sinistra ecologia e libertà. In Commissione Cultura, Scienza e Istruzione. Componente del Consiglio d'Europa
Modererà:
Dottoressa Valentina Rapetti, Traduttrice, Interprete, Agente teatrale - Rappresentante italiana WPI (Women Playwright International)
Teatro Bibilioteca Quarticciolo 13 marzo 2014 VOCI DI DESDEMONA
Uno spettacolo sulla violenza domestica contro le donne regia | Paola Coppi
con | Elena Fazio e Angela Sajeva
musiche composte ed eseguite da | Roberta Montisci
scenografia | Tiziana Amicuzi
disegno luci | Gaia Donno
Ass. Cult. ACT (Agire Col Teatro)
con il patrocinio di Cooperativa Sociale BeFree contro tratta, violenze e discriminazioni; Associazione Antimafie daSud; Associazione di promozione sociale Scosse
"Sono rimasta muta perché non ho saputo riconoscere la differenza fra amore e possesso. Perché non ho capito quando accettare diventa intollerabile. Perché ho dimenticato che amare non è svilirsi, condividere non è appartenere, comprendere non è subire.... Da questa e dalle altre storie raccontate da donne vittime di violenza domestica, la violenza ineffabile che si nasconde dietro la porta di casa, nasce "Voci di Desdemona": uno spettacolo, un concertato di voci femminili che cerca di raccontare e ripercorrere, rielaborando le esperienze e le testimonianze raccolte nei centri anti-violenza, lo spietato viaggio che le donne affrontano, se vittime di questa tortura difficile da vedere, comprendere, rivelare.
Una violenza, quella domestica, che logora giorno dopo giorno, che devasta e annulla. Una violenza che si accetta perché, troppo spesso, è scambiata per amore; che si tollera perché, troppo spesso, la solitudine e la paura impediscono di vedere vie d'uscita; che si nasconde, perché troppo spesso, vince il timore o la certezza di non essere credute. Una violenza quasi indicibile perché vissuta nel silenzio al punto che, quando si prova a raccontarla, si scopre di non avere più voce... Le "Voci di Desdemona" sgorgano da questo silenzio difficile da infrangere, raccontano la paura e i dubbi; si snodano fra le incertezze e il dolore; ritrovano la parola per chiedere solo che:
"se domani io o un'altra donna, scomparissimo di nuovo nel silenzio, qualcuno se ne accorgesse, qualcuno..." Paola Coppi
Dibattito che vedrà partecipi:
Cooperativa Sociale BeFree contro tratta, violenze e discriminazioni
Maschile Plurale
Associazione Antimafie daSud
Associazione di promozione sociale Scosse
l'intervento dell' On. Celeste Costantino, deputata XVII legislatura per Sinistra ecologia e libertà. In Commissione Cultura, Scienza e Istruzione. Componente del Consiglio d'Europa
Modererà:
Dottoressa Valentina Rapetti, Traduttrice, Interprete, Agente teatrale - Rappresentante italiana WPI (Women Playwright International)
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Teatro
Gli amanti in Volo
1.4.14
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Interviste,
Poesia
1.4.14
Interviste,
Poesia
Dibattito sullo spettacolo
Biblioteca Rispoli 24 marzo 2014 sala mediateca - Bibliopoesie. Rassegna di poeti contemporanei a cura di Roberto Piperno Presentazione del volume di Plinio Perilli "Gli amanti in Volo" (poesie e poemetti 1998-2013). Letture condivise dai Poeti del Laboratorio "PerIncantamento" : Marzia Badaloni, Silvia Basile, Paolo Carlucci, Sabino Caronia, Raffaele Ciminelli, Tiziana Marini, Nina Maroccolo, Monica Martinelli, Cinzia Marulli, Maria Luisa Munoz, Chiara Mutti, Anita Napolitano, Terry Olivi, Massimo Pacetti, Lorenzo Poggi, Gemma Ravanello, Franca Santacroce, Marzia Spinelli, Gian Piero Stefanoni.
Biblioteca Rispoli 24 marzo 2014 sala mediateca - Bibliopoesie. Rassegna di poeti contemporanei a cura di Roberto Piperno Presentazione del volume di Plinio Perilli "Gli amanti in Volo" (poesie e poemetti 1998-2013). Letture condivise dai Poeti del Laboratorio "PerIncantamento" : Marzia Badaloni, Silvia Basile, Paolo Carlucci, Sabino Caronia, Raffaele Ciminelli, Tiziana Marini, Nina Maroccolo, Monica Martinelli, Cinzia Marulli, Maria Luisa Munoz, Chiara Mutti, Anita Napolitano, Terry Olivi, Massimo Pacetti, Lorenzo Poggi, Gemma Ravanello, Franca Santacroce, Marzia Spinelli, Gian Piero Stefanoni.
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Interviste,
Poesia
Gli amanti in Volo - Dibattito
1.4.14
Dibattiti,
Poesia
Biblioteca Rispoli 24 marzo 2014 sala mediateca - Bibliopoesie. Rassegna di poeti contemporanei a cura di Roberto Piperno Presentazione del volume di Plinio Perilli "Gli amanti in Volo" (poesie e poemetti 1998-2013). Letture condivise dai Poeti del Laboratorio "PerIncantamento" : Marzia Badaloni, Silvia Basile, Paolo Carlucci, Sabino Caronia, Raffaele Ciminelli, Tiziana Marini, Nina Maroccolo, Monica Martinelli, Cinzia Marulli, Maria Luisa Munoz, Chiara Mutti, Anita Napolitano, Terry Olivi, Massimo Pacetti, Lorenzo Poggi, Gemma Ravanello, Franca Santacroce, Marzia Spinelli, Gian Piero Stefanoni.